martedì 5 aprile 2011

NEWS - PER CHIARIRE IN DEFINITIVA

Lungi dal voler limitare la libertà di chiunque, chiarisco che il mio intervento voleva essere solo un richiamo all’esistenza di norme federali (STATUTO FCI) che vincolano la Società e quindi tutti i facenti parte, verso la FCI.

E’ oltremodo ovvio il vincolo alla partecipazione prioritaria ai raduni FCI, in specie in caso di eventi concomitanti di altri Enti in pari data.

La partecipazione, poi, della Società ad un raduno FCI, non si identifica semplicisticamente nella presenza della Società con una qualsiasi propria rappresentanza, ma bensì nella presenza di tutti gli iscritti, in quanto tutti sono sottoposti a quel vincolo accettato nel momento della richiesta di tesseramento.

Sono ovviamente esonerati i giustificati.

Oltre le citate norme, ci sono quelle emesse dalla Società per una corretta ed equilibrata collaborazione degli atleti alla vita sportiva e sociale del Gruppo al fine dell’attuazione del PROGRAMMA di attività definito a inizio stagione e perfezionato in corso d’opera.

La consapevolezza delle regole “d’ingaggio” di sicuro rende più chiaro ed armonioso il clima in seno al gruppo.

La stima ed il rispetto verso gli amici determina, infine, l’interscambio di onore nel godere della reciproca presenza.

Va da sé che in assenza di raduni, il gruppo deve allenarsi, divertirsi, rimanendo comunque unito, a testimonianza della disponibilità dei più capaci a limitare le proprie performance in favore del piacere della vicinanza degli amici meno dotati.

Voglio sperare che queste mie riflessioni, offrano lo spunto alla creazione di un clima più sereno in seno al gruppo, per un maggior successo della nostra Velo Club Adelfia.

Purtroppo sono contro l’Anarchia.


Pino Schirone

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